Dalle Imprese

Il Terzo Tempo del progetto “Tre giochi di prestigio”

Dal 19 settembre al 27 ottobre 2018 ha aperto al pubblico il Terzo Tempo del progetto “I tre giochi di prestigio”, dedicato a Raymond Roussel. La Capsula del tempo si è così trasformata per il terzo e ultimo cambio di scenografia del progetto concepito da matali crasset e Stéphane Correard. Dopo il Primo Tempo inaugurato a marzo 2018, dedicato all’universo del mago Jean-Eugène Robert-Houdin, e al Secondo Tempo dedicato al cineasta e illusionista Georges Méliès inaugurato a maggio, il Terzo Tempo è intitolato a Raymond Roussel.

Nel 2018 Hermès ha voluto celebrare il gioco attraverso il suo tema dell’anno: «A’ vous de jouer!». Per l’occasione ha chiesto alla designer matali crasset e al curatore d’arte contemporanea Stéphane Corréard di sorprendere i visitatori con un’esperienza ludica e inedita. E così, per otto mesi, da marzo a ottobre 2018, e in tre tempi, l’ex boutique Hermès di via Condotti è stata trasformata in uno spazio temporaneo di vendita, dove gli oggetti della collezione Hermès sono stati presentati in un contenitore di storie fantastiche, raccontate attraverso oggetti e opere d’arte in tre allestimenti diversi, ognuno dedicato a un personaggio. Animati dallo spirito ludico di tre inventori di ieri, i prodotti hanno dialogato con oggetti della collezione Émile Hermès, del conservatorio della maison e con opere di artisti contemporanei. Giochi di prestigio, magie illusionistiche e altre spettacolari attrazioni si sono avvicendate a bordo di una stravagante capsula del tempo. Essa ha ospitato al suo interno, a turno e per tre mesi ciascuno, gli universi di Jean-Eugène Robert-Houdin, Georges Méliès e Raymond Roussel. Tre sequenze, tre temi (gli oggetti, la luce e le parole) e tre giochi di prestigio hanno creato un viaggio attraverso oggetti in collezione, curiosità, video, installazioni sonore e bauli dei ricordi.
Insieme delle artiste Louise Hervé e Chloé Maillet, Yves Netzhammer e Jean-Michel Alberola gli universi di Robert-Houdin, Méliès e Roussel hanno preso parte a questa gioiosa ricreazione, fra decorazione e trompe-l’œil, teatro in miniatura, effetti ottici e casa mobile.