“Il passaggio difficile" di Francesco De Grandi

Continua il ciclo di mostre che la Galleria d’Arte Moderna di Palermo - i cui servizi museali sono gestiti da Civita Sicilia - dedica ai giovani artisti siciliani: il 30 settembre si è aperta al pubblico la mostra di Francesco De Grandi
Il passaggio difficile, curata da Marco Bazzini e Helga Marsala, realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Ars Mediterranea e la Galleria Aike-Dell’Arco, e patrocinata da
Regione Siciliana, Comune di Palermo, Distretto Culturale di Palermo.
Il passaggio difficile è un’opera unica, una grande installazione pittorica che si struttura negli spazi dedicati alle mostre temporanee. Molteplici visioni, ma concepite per un solo viaggio, un attraversamento interiore, lento, rituale.
Francesco De Grandi- talentuoso artista
mid career che vive e lavora tra Palermo e Shanghai- concepisce una mostra che va letta come una scrittura articolata e compatta, un testo narrativo, una sceneggiatura teatrale scandita in tre atti. Sono le immagini a ricamare una scrittura distesa su più livelli, che attinge da immaginari complessi legati alla pittura di genere (paesaggio, ritratto, natura morta), tra atmosfere gotiche e post-romantiche, estetica del nostalgico, venature noir, incursioni psichedeliche, celebrazione del sacro, sentimento panico della natura, gusto per il decadente.
Il leitmotiv del ‘viaggio’ attraversa l’intero progetto espositivo, ricollegandosi a una immensa ed eterogenea tradizione letteraria: il viaggio come ricerca interiore, pulsione creativa, avventura spirituale, psicologica o esistenziale. E si va dall’Odissea alla Divina Commedia, passando per la Bibbia, dai fratelli Strugackij (e poi Tarkovskij) ai romanzi di Conrad, da Goethe a William Gibson, da Calvino a Jodorowsky.
Francesco de Grandi affida questo tema alla sua pittura complessa, una pittura che gioca con il “genere” per de-strutturarlo.