La sostenibilità come valore condiviso e cultura aziendale solida

Intervista a Veronica Pamio, Senior Vice President External Affairs, Sustainability & Destination Management – Aeroporti di Roma

In un contesto in cui la parola “sostenibilità” rischia di diventare un’etichetta, come garantite che la comunicazione di ADR sia credibile, concreta e al riparo dal greenwashing?

In un’infrastruttura strategica come il nostro aeroporto, la comunicazione non può limitarsi a una narrazione: deve essere supportata da evidenze concrete e verificabili. In Aeroporti di Roma questo principio guida le nostre azioni da tempo, tanto che la funzione Sostenibilità è stata integrata all’interno della Direzione External Affairs, Sustainability & Destination Management, a testimonianza di una scelta gestionale che pone la sostenibilità come leva di leadership culturale e non come semplice etichetta. Il nostro approccio si fonda su un dialogo strutturato con tutti gli stakeholder — passeggeri, comunità locali, istituzioni e partner — e su una strategia orientata a risultati tangibili. Il Piano di Sostenibilità di ADR integra le tre dimensioni Persone, Ambiente e Sviluppo, con un obiettivo prioritario: raggiungere il Net Zero Carbon entro il 2030 per le emissioni sotto il nostro controllo diretto, anticipando di vent’anni gli standard europei di settore, anche proseguendo gli investimenti in edifici certificati secondo criteri di sostenibilità.

Questa visione si riflette anche nella gestione della comunicazione sulla sostenibilità, che si avvale sia di strumenti istituzionali sia di canali divulgativi. Tra i primi rientrano la Rendicontazione di Sostenibilità obbligatoria, in linea con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) — la normativa europea che impone criteri più stringenti e standardizzati di reporting — e un Performance Report volontario e sintetico. Parallelamente, utilizziamo articoli, interviste, pubblicazioni su media specializzati ed eventi dedicati per massimizzare la trasparenza e la chiarezza nel comunicare risultati e impegni. I social media, inoltre, rappresentano un ulteriore strumento per valorizzare i risultati ottenuti e dare visibilità alle nostre iniziative. Tra i progetti più rilevanti si segnalano l’inaugurazione della nuova Solar Farm — il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in un aeroporto europeo, con oltre 55.000 pannelli e una produzione annua superiore ai 30 milioni di kWh — e il lancio di Pioneer, il più grande storage elettrochimico in Italia, integrato alla solar farm e capace di garantire una riduzione stimata di 16.000 tonnellate di CO2 in dieci anni, grazie al riutilizzo di 762 batterie second-life di auto elettriche di tre diversi produttori. Questi esempi rafforzano la coerenza tra comunicazione, obiettivi e risultati aziendali.

La credibilità della nostra strategia si fonda anche su partnership istituzionali e industriali: ADR ha promosso dal 2022 la costituzione dell’Osservatorio PACTA (Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo), oggi evoluto in una Fondazione che coinvolge i principali attori industriali, stakeholder istituzionali e associazioni di categoria, sotto il coordinamento di esperti accademici. L’obiettivo è accelerare il raggiungimento degli standard di sostenibilità del settore, rafforzando la validazione esterna e la reputazione aziendale, nonché contribuendo all’elaborazione di standard e responsabilità condivise.

Per contrastare ogni potenziale rischio di greenwashing, operiamo su due piani distinti ma complementari: da un lato fissiamo obiettivi chiari, monitorati tramite indicatori trasparenti e verificabili che misurano l’impatto sulle dimensioni ambientali e sociali; dall’altro perseguiamo la massima trasparenza, rendendo la sostenibilità un elemento strutturale e costitutivo della nostra identità comunicativa.

 

In che modo ADR comunica la sostenibilità alle nuove generazioni, trasformando valori complessi in esperienze concrete e coerenti che possano essere comprese, vissute e condivise?

Le nuove generazioni sono particolarmente sensibili all’autenticità dei messaggi e alla concretezza delle azioni. Per questo motivo, ADR si impegna a tradurre i principi della sostenibilità in esperienze reali e coinvolgenti, che superano la mera comunicazione per diventare strumenti di formazione e sensibilizzazione. L’arte e la cultura, linguaggi universali e immediati, vengono utilizzati come leve strategiche per facilitare la comprensione e il coinvolgimento su tematiche complesse.

In tale ottica, sono state attivate collaborazioni con artisti di rilievo internazionale, che hanno portato all’installazione in aeroporto di opere come Il Rinoceronte e La Balena By Marcantonio, Vertigine di Manuel Felisi, Master of Mistakes di Daniele Sigalot e Deti di Marco Lodola. Queste installazioni stimolano riflessione, dialogo e consapevolezza, rendendo accessibili temi quali biodiversità, cambiamento climatico, equilibrio uomo-ambiente e sostenibilità sociale, inclusi il rispetto dei diritti umani e la coesione tra i popoli. L’arte, inserita in un contesto quotidiano come quello aeroportuale, si trasforma così in uno strumento manageriale per la promozione di valori e comportamenti sostenibili, soprattutto tra i giovani.

Parallelamente, ADR investe in iniziative formative dedicate, come la Newton Rome — la prima aula STEM permanente in Italia, inaugurata nel 2024 presso il Terminal 1 in collaborazione con Boeing e First Scandinavia. Nel solo anno scolastico 2024-2025 ha ospitato oltre 1.600 studenti del Lazio, offrendo lezioni, attività di gruppo e simulazioni di volo, con il duplice obiettivo di promuovere le discipline scientifiche e ridurre il divario di genere. Si tratta di un progetto che mira a trasformare la curiosità in apprendimento concreto e consapevolezza attiva, integrando scienza, tecnologia e sostenibilità nella formazione delle nuove generazioni.

In aggiunta, ADR promuove progetti di sensibilizzazione sull’economia circolare, come l’iniziativa avviata all’aeroporto di Fiumicino durante il periodo di restrizione sui liquidi nei bagagli a mano. I prodotti non ammessi a bordo, anziché essere smaltiti, sono stati raccolti su base volontaria e redistribuiti a persone in difficoltà. Tra aprile e luglio 2025 sono stati recuperati oltre 20.000 prodotti, dimostrando concretamente il valore della circolarità e sensibilizzando passeggeri e comunità aeroportuale sull’importanza del riciclo e della riduzione degli sprechi.

In sintesi, tutte queste iniziative sono concepite affinché anche i giovani assumano un ruolo attivo e siano protagonisti della trasformazione sostenibile. Non si tratta solo di trasmettere messaggi, ma di creare occasioni di partecipazione e apprendimento che rafforzino la consapevolezza dell’impatto individuale e collettivo sulle dimensioni ambientali e sociali. La sostenibilità si configura così come un valore condiviso e una cultura aziendale solida, che guida le scelte strategiche e operative di ADR.