Dagli Associati

Una grande mostra su San Francesco per l’Ottavo Centenario della sua morte

Gubbio celebra il suo legame più profondo con San Francesco con la mostra “Francesco e Frate Lupo” (chiusura prevista 11 gennaio 2026). L’arte racconta la leggenda dell’incontro, un progetto diffuso tra il Museo Civico di Palazzo dei Consoli, il Museo Diocesano e le Logge dei Tiratoi. L’esposizione, promossa dal Comune di Gubbio, dalla Chiesa Eugubina e da Opera Laboratori, è il fulcro delle celebrazioni per l’Ottavo Centenario della morte del Santo.
Al centro dell’iniziativa, curata da Cristina Galassi ed Ettore A. Sannipoli, uno dei racconti più noti e simbolici della vita di Francesco: l’incontro con il lupo di Gubbio, episodio che nei secoli ha assunto il valore universale di pace e riconciliazione. Un gesto che, secondo la tradizione, trasformò la paura in fiducia e la violenza in fraternità.
La mostra riunisce oltre 250 opere tra dipinti, sculture, ceramiche, manoscritti e incisioni provenienti da musei, archivi e collezioni italiane ed estere. Si potranno ammirare capolavori di Gerardo Dottori, esemplari della ceramica eugubina del Novecento e interpretazioni contemporanee che ripensano la figura di Francesco e il simbolo del lupo in chiave attuale. Il percorso espositivo, articolato in sezioni tematiche, ripercorre cinque secoli di rappresentazioni: dal Quattrocento ai linguaggi multimediali, fino all’arte contemporanea.
Oltre alle opere, il progetto propone installazioni immersive e itinerari cittadini nei luoghi reali della leggenda –la chiesa di Santa Maria della Vittorina, San Francesco della Pace, il monumento di Farpi Vignoli– facendo della città stessa una parte integrante del racconto. Un ricco catalogo illustrato edito da Silvana Editoriale accompagna l’esposizione.
«Attraverso l’arte – spiegano i curatori – abbiamo voluto restituire la fortuna iconografica e la forza simbolica di un episodio che appartiene alla memoria di Gubbio ma che parla al mondo intero».
Il progetto è sostenuto da Fondazione Perugia, Regione Umbria, Università di Perugia e Università per Stranieri, con la collaborazione di numerose istituzioni culturali e associazioni cittadine, tra cui Gubbio Cultura, La Medusa, Fondazione FoRame, Festival del Medioevo e Università dei Muratori. Decisivo il sostegno delle realtà imprenditoriali e associative del territorio, tra cui Colacem, Colabeton, Financo, CVR, Unicoop Etruria, Ti Style, Cementerie Aldo Barbetti, Redil, Cau, Lieve e Rotary Club di Gubbio.
Con “Francesco e Frate Lupo”, Gubbio non solo rinnova la propria identità spirituale e artistica, ma propone una riflessione attuale sui temi cari al Santo d’Assisi: il dialogo, la fraternità e il rispetto del creato. Un invito, attraverso l’arte, a ritrovare il significato più profondo dell’incontro e della pace.