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Al via il restauro de “La caccia di Diana” di Andrea Camassei

La caccia di Diana di Andrea Camassei, conservata a Roma nelle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, tornerà presto a splendere, grazie alla sponsorizzazione di Teleperformance Italia, azienda associata all’Associazione Civita

 

L’opera La caccia di Diana di Andrea Camassei, conservata a Roma nelle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, tornerà presto a splendere. Si sono, infatti, avviati i lavori di restauro della grande tela, resi possibili grazie alla sponsorizzazione di Teleperformance Italia, azienda leader mondiale nell’offerta di servizi di Contact Center associata all’Associazione Civita.

Quella tra le Gallerie Nazionali di Arte Antica e l’Associazione Civita è una preziosa collaborazione avviatasi da più di quattro anni e che oggi si arricchisce di un’ulteriore opportunità grazie al sostegno di Teleperformance Italia. Il museo ha visto negli ultimi anni una grande valorizzazione della collezione con nuovi allestimenti, l’ampliamento dei suoi spazi e la realizzazione di un nuovo spazio per mostre temporanee, oltre alla realizzazione di un sistema multimediale e di percorsi multidisciplinari.

“La caccia di Diana” è una delle due grandi tele commissionate tra il 1630 e il 1638 da Taddeo Barberini, nipote di papa Urbano VIII, ad Andrea Camassei, uno dei maggiori e più assidui interpreti delle strategie mecenatistiche della famiglia, sarà esposta nella grande mostra dedicata al quarto centenario del pontificato di Urbano VIII in programma a Palazzo Barberini nel 2023.

Il restauro dell’opera di Camassei è un’importante iniziativa, testimonianza del modello vincente di collaborazione tra pubblico-privato, in grado di contribuire alla valorizzazione, tutela e fruibilità del nostro patrimonio artistico.

 

Clicca qui per l’intervista di AskaNews a Gianluca Bilancioni, CFO e HR Director Teleperfomance Italia, e a Pilar Grazioli, restauratrice di Palazzo Barberini

 


Crediti fotografici: Gallerie Nazionali di Arte Antica – Biblioteca Hertziana, Enrico Fontolan