I 90 anni di Roberto Capucci, lo scultore della seta

Roberto Capucci nasce a Roma, il 2 dicembre del 1930.  Il suo debutto creativo avviene, invece, a Firenze, dove partecipa alla seconda edizione della settimana della moda italiana chiamato dal suo ideatore, il marchese Gian Battista Giorgini, a vestire la moglie e le figlie per il grande evento. Era il 1951 ed il giovanissimo Capucci fa il suo ingresso nel mondo della Moda, rifiutandone le impostazioni e lasciandosi guidare da stimoli estranei a quel mondo per lui troppo commerciale, quali viaggi, arte e scultura. Sperimentazione e ricerca artistica sono il filo conduttore della sua carriera. Sceglie per le sue opere tessuti ricercatissimi, come il taffettà ermesino, tessuto a mano con telai del Cinquecento. I suoi abiti vengono indossati dalle “capuccine”, donne e giovani dell’aristocrazia. Veste Gloria Swanson, Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy , Rita Levi Montalcini, in occasione del nobel, e Silvana Mangano, sua musa ispiratrice.
Il patrimonio rappresentato dalle creazioni del Maestro è custodito dalla Fondazione Roberto Capucci – costituita il 15 settembre 2005 con l’Associazione Civita –  volta a conservare e promuovere la conoscenza dell’opera e del metodo di lavoro di Roberto Capucci. Dal 2017 la Fondazione ha spostato la sua sede operativa ed il vastissimo archivio, che include oltre ai numerosi abiti scultura anche decine di migliaia di disegni, bozzetti di alta moda e materiale fotografico, presso la splendida cornice di Villa Manin di Passiariano (UD) con uno spazio di oltre 500 metri quadrati atto alla conservazione, catalogazione e digitalizzazione del suo straordinario patrimonio. L’Associazione Civita è, dunque, lieta di porgere i suoi auguri al Maestro le cui creazioni sono esemplare testimonianza dello stretto legame fra Moda e Cultura, identificabile come milieu di “stile, ingegno e maestria” connotato dal genius loci italico e teso fra tradizione ed innovazione.