Dalle Imprese

#laformazionenonsiferma

Continua l’incessante attività di FondItalia, il Fondo Interprofessionale promosso da UGL e FederTerziario, affinché la formazione già programmata dalle imprese, o in fase di programmazione, non si arresti in questo momento di grave crisi sanitaria ed economica del Paese.

Restano ancora attivi, pertanto, tutti i provvedimenti presi d’urgenza dal Fondo in risposta alle misure adottate dalle autorità competenti per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.
Resta sempre garantita la possibilità di presentare Progetti a valere sull’Avviso FEMI 2020.01, che prevedano la formazione a distanza in modalità sincrona, ossia, come chiarito da ANPAL nella nota del 06.04.2020, la realizzazione di attività formative in cui i momenti di insegnamento e di apprendimento tra discenti e docenti avvengano attraverso il trasferimento diretto e mediante l’utilizzo di specifiche piattaforme telematiche che possano garantire l’accertamento della presenza degli utenti – ad esempio con modalità di riconoscimento via webcam, biometrico, o procedure di verifica attraverso l’autenticazione con credenziali – per consentire che i soggetti collegati di volta in volta alla piattaforma siano effettivamente i docenti/discenti indicati nel Progetto formativo approvato dal Fondo.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione delle attività formative di Progetti già approvati, resta invariata la possibilità di convertire, nel rispetto delle disposizioni e dei limiti percentuali prescritti dall’Avviso FEMI e dalle Linee Guida a valere sui Conti Formativi monoaziendali, la modalità di aula frontale programmata con la modalità in videoconferenza (TELEFORMAZIONE).
Ancora possibile, infine, presentare Progetti a valere sul prossimo Sportello – il IV – dell’Avviso FEMI 2020.01 attualmente aperto, che prevedano la formazione di lavoratori in situazione di sospensione del rapporto lavorativo.
Anche per questo Sportello, infatti, il Fondo prevedrà, per tutte le imprese che optino per aiuti di importanza minore, i cui dipendenti si trovino, all’atto dello svolgimento delle attività formative, nella condizione di sospensione del rapporto lavorativo, una variazione unilaterale della percentuale del co-finanziamento da parte delle imprese, ovvero l’abolizione dell’apporto proprio, che sarà quindi pari allo 0% del finanziamento richiesto.

Per avere maggiori informazioni, contattare il FondItalia, inviando una e-mail a info@fonditalia.org.