Il Comitato CCR di Associazione Civita: esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato

Si è appena concluso a Barcellona il 33° Congresso ENCATC dedicato al tema del ruolo strategico della cultura come fondamenta del benessere per le persone, le comunità locali e le organizzazioni. L’evento ha riunito oltre 250 partecipanti da tutto il mondo: studiosi, professionisti della cultura, educatori, decisori politici e importanti istituzioni come l’UNESCO, per riflettere su come la cultura agisca non solo come driver di benessere, ma anche come condizione strutturale per la costruzione di società inclusive, resilienti ed eque.

Il Congresso ENCATC è strettamente connesso alla Conferenza MONDIACULT 2025, un forum ministeriale durante il quale i 194 Stati membri dell’UNESCO collaborano per definire e impegnarsi a rispettare l’agenda globale per la cultura.

Nel Consultation Report del Focus Group Culture and Climate Action, pubblicato nella Digital Library di UNESCO MONDIACULT, è stato incluso il Comitato CCR come best practice, rafforzando così la sua rilevanza a livello internazionale.

Il Comitato CCR è un’iniziativa dell’Associazione Civita, guidata da Aeroporti di Roma e promossa da A&A – Albè & Associati, A2A, Banca del Fucino, BPER Banca, Edison, Ferrovie dello Stato Italiane, INWIT, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e Gruppo Maire. Il caso è stato tra i più commentati nella sessione di ricerca, suscitando notevole interesse per possibili collaborazioni in Europa e nel mondo nonché come best practice di partnership pubblico-privato.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare la propensione delle imprese a investire in ambito culturale, promuovendo una cultura aziendale orientata all’impatto sociale e valorizzando al contempo il potenziale inclusivo della cultura. Il Comitato si propone come piattaforma di dialogo e collaborazione tra mondo imprenditoriale e settore culturale, capace di generare benefici condivisi e di contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese.