Un percorso di formazione per una gestione sostenibile dell’acqua in Calabria.

La sostenibilità passa dall’acqua, risorsa strategica e sempre più preziosa, soprattutto nel Mezzogiorno. Con questa consapevolezza A2A ha lanciato in Calabria un percorso di formazione e divulgazione che mette al centro i giovani e il loro ruolo nel costruire un futuro più equo e sostenibile.
Il progetto è partito a maggio 2025 con una due giorni che ha coinvolto gli studenti di ingegneria dell’Università della Calabria, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG), YES Europe e SVIMEZ – Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, con il patrocinio del Gruppo Universitario Sistemi Elettrici per l’Energia (GUSE) e dell’associazione AEIT.
La prima giornata si è svolta nell’ateneo calabrese, dove i partecipanti hanno preso parte a un workshop introduttivo sullo studio “Una prospettiva di filiera per la tutela dell’acqua in Calabria” realizzato dalla SVIMEZ. A seguire, sessioni di approfondimento tecnico e un business game hanno stimolato il confronto diretto tra studenti, chiamati a proporre soluzioni innovative per la gestione della risorsa idrica.
Il giorno successivo, gli studenti hanno visitato la centrale idroelettrica di Satriano 1, gestita da A2A, osservando da vicino il funzionamento di un impianto che rappresenta un nodo fondamentale nella filiera dell’acqua e nella produzione di energia rinnovabile. Un’esperienza concreta che ha trasformato concetti e teorie in conoscenza vissuta, facendo percepire il valore degli investimenti industriali nella tutela delle risorse naturali.
Il percorso non si è fermato qui. Fino a settembre i partecipanti, organizzati in gruppi e coordinati da YES Europe, hanno lavorato alla stesura di policy paper con raccomandazioni per una gestione sostenibile dell’acqua in Calabria. Gli elaborati sono stati presentati alla conferenza internazionale AEIT, tenutasi ad Amantea dal 10 al 12 settembre, portando così il contributo degli studenti in un contesto di confronto scientifico internazionale.
L’iniziativa ha creato una rete che unisce università, enti di ricerca, associazioni giovanili e industria, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla pianificazione idrica, sull’efficienza delle infrastrutture e sulla transizione ecologica. Un impegno che si traduce in formazione, dialogo e coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, chiamate a diventare protagoniste nel rafforzare il legame tra innovazione, territori e risorse ambientali.