Dagli Associati

Una mostra a Roma per raccontare 120 anni di Ferrovie dello Stato

Raccontare 120 anni di Ferrovie dello Stato significa attraversare non solo la storia di un’infrastruttura in continuo movimento, ma anche e soprattutto la storia del Paese. La mostra Le ferrovie d’Italia (1861-2025). Dall’unità nazionale alle sfide del futuro, in programma al VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia – fino all’11 di gennaio 2026, restituisce con rigore storico e forza narrativa ciò che il Gruppo FS rappresenta: un tessuto connettivo che ha contribuito a costruire l’Italia e continua a plasmarne il futuro.
Dalle prime reti regionali dell’Ottocento alla fondazione di FS nel 1905, dalle grandi opere del Novecento alla rivoluzione dell’Alta Velocità: il percorso espositivo, curato dalla direttrice del Vive, Edith Gabrielli, si articola in quattro sezioni e mostra come la ferrovia sia stata molto più di un mezzo di trasporto, rappresentando un laboratorio di ingegneria, un attore politico, un motore economico, un luogo di esperienze sociali, un potente simbolo culturale. I binari hanno unito territori separati per secoli, sostenuto la modernizzazione industriale, accompagnato migrazioni e pendolarismi, cambiato il modo di percepire il tempo e la distanza. Hanno generato professioni, competenze e visioni. Hanno ispirato la letteratura, il cinema, la fotografia. La ferrovia racconta la modernità mentre la costruisce e, con questa celebrazione, lo sguardo non si ferma alla memoria.
Oggi, infatti, il Gruppo FS è una realtà integrata che opera nel trasporto ferroviario e stradale, nella logistica, nelle infrastrutture, nell’innovazione tecnologica e nella rigenerazione urbana. Con oltre 96.000 dipendenti e un piano di investimenti superiore a 100 miliardi in cinque anni, di cui il 13% finanziati con fondi PNRR, FS affronta la sfida decisiva della mobilità sostenibile: potenziare l’intermodalità, rendere più resiliente il sistema infrastrutturale, ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità dell’esperienza di viaggio.
La presenza al Vittoriano, cuore simbolico della storia italiana, assume così un valore particolare: non solo un tributo al passato, ma la conferma di un ruolo civile che continua ad andare avanti, perché le ferrovie sono state e restano tutt’oggi un progetto collettivo, luogo di inclusione, possibilità, futuro.
Oggi come ieri, l’obiettivo del Gruppo FS è sempre lo stesso: dare forma a un’Italia più connessa, più equa e più sostenibile, e continua a farlo con la stessa forza visionaria che, da 120 anni, percorre i binari del Paese.