Un aiuto per la ricostruzione di Arte Sella

Circa metà delle opere presenti ad Arte Sella – la rassegna di arte contemporanea nella natura che si trova nel comune di Borgo Valsugana – è stata danneggiata, lo scorso 29 ottobre, a seguito di un’ondata di maltempo. Solo la ‘cattedrale vegetale’, simbolo di Arte Sella, è riuscita a resistere alla furia del vento, insieme ad una quercia di 700 anni. L’intero bosco che ricopriva il versante sud del monte Armentera, nel quale si insinuava il percorso ArteNatura, è stato abbattuto, così come il giardino di Villa Strobele, lo spazio espositivo inaugurato nel 2018, a seguito di un ingente restauro, per segnare il ritorno di Arte Sella al luogo dove tutto ebbe inizio nel 1986. I danni ammontano a circa 350.000 euro, ma è difficile stimare il valore reale delle opere distrutte.
Ora Comuni, istituzioni e tutta la comunità che ama la montagna sono al lavoro per rimettere in sesto quei boschi in cui installazioni permanenti di arte contemporanea nascono e si trasformano in simbiosi con l’ambiente che le ospita. Forse proprio da qui si può ricostruire, dando un senso diverso a quello che è accaduto lo scorso ottobre. Perché natura e arte possono vivere l’una dell’altra ma, insieme, possono anche morire e rigenerarsi. Arte Sella vuole ripartire, dunque, da questa consapevolezza; dalla certezza che una forza generatrice è già al lavoro e va assecondata, guidata e coltivata da tutti coloro che hanno a cuore il futuro di un’esperienza culturale ed artistica così significativa per l’economia della valle e l’intero Trentino.
L’Associazione Civita, nata su un progetto di recupero di Civita di Bagnoregio, antico borgo dell’Alto Lazio, e, pertanto, particolarmente sensibile al tema della tutela dei nostri beni culturali ed ambientali, crede nella forza di un impegno comune volto alla rinascita di un luogo, quale Arte Sella, capace di far dialogare creatività e natura: un autentico museo a cielo aperto meritevole di tornare al suo splendore.