Dalle Imprese

La prima torre in legno per le telecomunicazioni mobili in Italia

È di INWIT la prima torre per le telecomunicazioni mobili in Italia strutturata in legno lamellare, materiale alternativo all’acciaio. Alta 40 metri con 4 ballatoi per posizionare antenne e ponti radio dei gestori ospitati, la torre è costituita completamente da materiale sostenibile e circolare. Installata lungo l’autostrada A51 Tangenziale Est di Milano nel territorio del Comune di Brugherio (MB), è adiacente al Parco est delle Cave e garantisce la copertura della rete cellulare della zona, assicurando anche i servizi telefonici emergenziali, di particolare rilevanza per il traffico autostradale.

Con questo intervento INWIT persegue due obiettivi funzionali a queste zone: la riqualificazione del territorio del Parco come corridoio ecologico e il miglior inserimento ambientale e paesaggistico possibile dell’infrastruttura. Il concetto di integrazione ambientale viene perseguito anche nello sviluppo della rete macro, per far sì che le infrastrutture di telecomunicazioni non siano percepite come elementi estranei, bensì come parte dell’ambiente stesso in cui vengono realizzate. L’idea con cui è stata concepita questa torre è quella di sostituire con il legno quanto più acciaio possibile, esplorando in questo modo un’alternativa sostenibile nelle costruzioni delle infrastrutture per le telecomunicazioni, essendo il legno una risorsa rinnovabile.
“La nostra vuole essere una scelta responsabile e sostenibile – ha dichiarato l’Ad di Inwit, Giovanni Ferigo -. Nell’ottica di un futuro sempre più connesso, le torri aumenteranno, a supporto degli operatori di telecomunicazioni. Abbiamo dunque il compito di pensare a materiali alternativi che possano ridurre gli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita dell’infrastruttura e che siano sempre più armonici con il paesaggio e il decoro urbano. Siamo convinti che Il legno lamellare possa rappresentare un’ottima scelta in questa direzione, per creare un ambiente sempre più connesso, sostenibile e circolare”.