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Civita di Bagnoregio, elogio della fragilità

Civita di Bagnoregio, nella top ten per la nomina di Capitale Italiana della Cultura 2025, è una delle realtà della Tuscia scelte per la rubrica televisiva “Il Provinciale” andata in onda su Rai 1 ieri 5 febbraio e per il cui recupero nacque nel 1987 l’Associazione Civita con un progetto citato nel corso della trasmissione.

La puntata è dedicata ai luoghi di questo lembo dell’alto Lazio che vivono una condizione di fragilità e precarietà e può essere rivista su RaiPlay .

È stata ribattezzata “la città che muore”, ma Civita di Bagnoregio si mostra più viva che mai. A dispetto dei suoi diciassette residenti, è visitata ogni giorno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. E il suo segreto sta proprio nella sua fragilità, al centro della Valle dei Calanchi, in bilico su una rupe di tufo in progressivo disfacimento. Inizia da qui il viaggio in Tuscia proposto in questa puntata, un territorio ovunque segnato dalla presenza e dalla grandezza della civiltà etrusca e dove Civita appare quasi come un’isola di tufo rosso nel mare delle bianche argille dei calanchi.