Sostenibilità

Al via II edizione ‘Dolomite Conference’: proposte pragmatiche per sfida più urgente

Roma, 4 ott. (Adnkronos) – È stata presentata oggi alla stampa la seconda edizione della “Dolomite Conference sulla Governance Globale per il Cambiamento Climatico. Una Nuova Speranza per il Clima – Azioni Oltre le Parole”, ideata da Vision Think Tank, diretto dal Prof. Francesco Grillo, con Axa Italia e Autostrada del Brennero come founding partners e in partnership scientifica con l’Università Bocconi, il Politecnico di Milano, l’Università di Trento e la Oxford Blavatnik School of Governance che si svolgerà dal 5 all’8 ottobre. A distanza di un anno dalla prima Dolomite Conference e dalla Cop27, gli scienziati dell’Ipcc confermano che potremmo essere vicini a un punto di non ritorno oltre il quale perderemo il controllo del clima, indicando il 3 luglio 2023 come il giorno più caldo mai misurato sulla Terra, con una temperatura media globale che ha raggiunto 17,01°C. Nella consapevolezza dell’urgenza di mettere in campo risposte concrete su un tema cruciale nella vita di tutti e per il futuro della società, Vision e i suoi partner puntano ancora una volta su metodologie di lavoro innovativi, approccio multibackground e multigenerazionale, fondato sulla contaminazione positiva di idee., Rispetto alla precedente edizione, maggiore apertura alle nuove generazioni. Grazie anche al maggiore coinvolgimento degli studenti del Master in sostenibilità di Università Bocconi e Politecnico di Milano, che per mesi hanno lavorato alla Conferenza, collaborando alla stesura del concept paper e partecipando ai webinar di preparazione, a supporto dei chair., Saranno 4 le domande al centro della conferenza a cui saranno dedicati altrettanti working group, oltre alle 9 sessioni plenarie: “Oltre l’Esg: misurare meno e misurare meglio? Quali sono i meccanismi per orientare gli investimenti privati verso la sostenibilità?”: una riflessione aperta sulla possibilità di rivedere i criteri Esg, spesso difficili da interpretare e utilizzare in modo efficace; L’idea di una responsabilità globale: c’è un modo per costruire meccanismi di rappresentanza globale? Dovrebbero prevedere una rappresentanza sbilanciata verso le giovani generazioni? Idee su come la governance globale possa coinvolgere più direttamente e in maniera efficace l’intera collettività su questioni con un impatto globale, come il cambiamento climatico. Città neutrali? Mettere a punto le sperimentazioni per raggiungere zero emissioni / zero rifiuti: in un contesto in cui l’obiettivo globale di rimanere al di sotto della soglia di 1,5 ° C implica una massiccia decarbonizzazione delle città e una crescente domanda di servizi di consegna rapida e, quindi, una maggiore congestione del traffico e più emissioni, diventa cruciale la ricerca del giusto equilibrio tra innovazione e necessità di mitigarne anche i possibili effetti negativi; La transizione energetica come leva di giustizia sociale: come possiamo rendere il cambiamento climatico e la transizione energetica un’agenda per tutti?: un tavolo di lavoro su come la transizione verde possa diventare realmente un’occasione di resilienza e di giustizia sociale”., Protagonisti, in questa nuova edizione, oltre 80 tra accademici, giornalisti, policy makers, imprenditori e visionari provenienti da tutto il mondo, tra cui Cina, Stati Uniti, Europa, India, Emirati Arabi Uniti, Qatar, che dialogheranno tra di loro con l’obiettivo finale di sviluppare un progetto comune, messo nero su bianco nel “Manifesto delle Dolomiti”, da presentare alla Conferenza delle Parti, COP28, che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023., Con i saluti istituzionali di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze e di Herbert Dorfmann, membro del Parlamento Europeo, parteciperanno, tra gli altri: Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi; Flavio Deflorian, Rettore dell’Università di Trento; Barbara Kolm, Vicepresidente della Banca Centrale austriaca e direttore del Centro economico austriaco; Fabrizia Lapecorella, Vice-Segretario Generale dell’Ocse; François Gemenne dell’Osservatorio sul clima del Ministero della difesa francese; Martin Powell, Group Head of Sustainability di Axa, Paola Antonia Profeta, Prorettore per la Diversità, l’Inclusione e la Sostenibilità, Direttore dell’Axa Lab on Gender Equality dell’Università Bocconi; Giovanna Melandri, Presidente di Human Foundation; Diego Cattoni, Ceo di Autostrada del Brennero; Carlo Costa, Direttore Tecnico generale, Autostrada del Brennero; Giacomo Gigantiello, Ceo di Axa Italia; Rossella Miccio, Presidente di Emergency; Maurizio Fugatti, Presidente della Regione autonoma del Trentino-Alto Adige e Presidente della Provincia Autonoma di Trento; Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige; Cliff Prior, Ceo Global Steering Group for Impact Investing; Alexandra Borchardt, ricercatrice indipendente nel campo dei media, giornalista; Enrico Giovannini, ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti., La questione del cambiamento climatico, rileva Direttore Vision Think Tank e Fellow all’European University Institute Eui, “non è solo la più grande delle sfide del ventunesimo secolo. È anche la crisi che ci costringerà a fare i conti con l’inadeguatezza di un sistema di governo della globalizzazione che fu pensato per un secolo completamente diverso. E con l’obsolescenza di strumenti intellettuali e di misurazione che, come economisti, abbiamo usato per decenni. Paradossalmente il cambiamento climatico è l’opportunità di immaginare davvero un mondo nuovo”., “Siamo orgogliosi di sostenere la Dolomite Conference per il secondo anno consecutivo, in un’edizione ancora più ambiziosa, in un approccio globale al tema della governance del cambiamento climatico. Molti – sottolinea Giacomo Gigantiello, Ceo di Axa Italia – sono i punti che uniscono Axa a questa iniziativa, a partire da un allineamento con la strategia e con la cultura inclusiva di Axa, in termini di approccio multidisciplinare, intergenerazionale e di commitment per un futuro più green. Ma anche l’attenzione all’inclusione sociale, nella consapevolezza che favorire la transizione green significa guidare opportunità di prosperità per tutti, e lo spirito di condivisione, con il coinvolgimento di numerosi esperti e studenti, per trovare soluzioni concrete che possano fare la differenza su un tema chiave che riguarda il futuro di tutti”., La sostenibilità ambientale, rileva Diego Cattoni, Ceo di Autostrada del Brennero, “fa parte del Dna di Autobrennero e lo si ritrova in numerose azioni messe in campo fin dalle origini, dal sicurvia in acciaio Corten alle barriere fonoassorbenti, all’investimento sull’idrogeno, a quello sull’intermodalità fino al progetto presentato al concedente sulla trasformazione dell’Autobrennero nel primo Green Corridor d’Europa”., “Cambiamento climatico e flussi demografici sono fenomeni che sempre di più vanno letti, analizzati e risolti in parallelo affidandoci ai dati e alla scienza che devono essere la guida delle decisioni politiche che sempre di più appaiono in tutta la loro urgenza. Decisioni programmatiche e non emergenziali. Dobbiamo imparare ad ascoltare le nuove generazioni avendone rispetto e cogliendo i valori di cui sono portatori”, commenta Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi.