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Cultura, Cordier (Groupama): “Nostra partnership con FAI legata alla storia di Groupama”

(Adnkronos) – “Il nostro affiancamento a FAI è legato alla storia di Groupama, da sempre sensibile a temi legati ai beni culturali e ambientali. Già dal 1987 sosteniamo il mondo del cinema per il restauro di vecchie pellicole e per la produzione di nuovi filmati. L’occhio verso l’ambiente è sempre stato al centro della nostra missione, dato che siamo il secondo proprietario, dopo lo Stato francese, di territorio forestale, con 52300 acri di foresta su territorio metropolitano. La connessione tra tutela ambientale e beni culturali l’abbiamo messa in pratica nel momento del tragico incendio della Cattedrale di Notre Dame, quando tutta la parte della falegnameria andata in fiamme fu fornita in cambio proprio da noi”. Così Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama, a margine della presentazione delle “Giornate FAI d’autunno”, svoltasi presso il Museo dell’Arte Classica dell’Università La Sapienza di Roma., Cordier, che ha avuto occasione di ricordare come il suo percorso carrieristico abbia abbracciato anche l’insegnamento universitario nel passato, ha proseguito elencando le varie iniziative targate Groupama in riferimento al 2023 e non solo, ricordando in particolare che “l’impegno nel CSR si è articolato nella creazione di ‘Women in Cyber’, che è servito a valorizzare e far riconoscere il contributo delle donne in questo particolare settore. Abbiamo poi avviato la terza edizione di un osservatorio sulle abitudini e il rapporto degli italiani col proprio ambiente domestico”., “Va ricordata un’iniziativa molto importante chiamata ‘Giochiamo in anticipo’ – ha concluso Cordier -. Vogliamo formare i giovani a percepire e gestire razionalmente il rischio in ambiente domestico, spingendoli a dare il proprio contributo nel formare un pensiero maturo a livello familiare su questo argomento. Il programma di protezione fisica dell’individuo denominato ‘Life Savers Program’ si incentra infine sulla formazione delle persone sul primo soccorso, soprattutto per problemi cardiaci e respiratori che possono insorgere nella quotidianità”.