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Mazzoncini (A2a): “Colonnine City Plug cambiano paradigma ricarica”
Milano, 15 gen. (Adnkronos) – “Le nuove colonnine City Plug sono particolarmente sostenibili per Milano e segnano davvero un cambio di paradigma totale. Sono state progettate per non essere viste e per impattare sull’arredo urbano in maniera minimale, così da poter essere distribuite ovunque”. Così Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2a, a margine dell’inaugurazione delle prime colonnine City Plug per la ricarica elettrica a Milano, situate in via Manara., “Queste colonnine non richiedono lo stallo dedicato – aggiunge l’ad della Life company – un elemento che semplifica la procedura amministrativa ed evita che il cittadino che non ha l’auto elettrica si possa lamentare per la sottrazione di spazio. Inoltre, sono colonnine per la ricarica lenta, che non richiedono quindi al cliente di staccare l’auto dalla carica dopo le classiche due ore. Il cittadino arriva a casa la sera, parcheggia l’auto per strada, la mette in carica e la mattina dopo la ritrova carica, qualcosa che prima d’ora non era possibile fare con le colonnine tradizionali”., “A differenza delle colonnine super fast, che arrivano anche a 150 kw e provocano problemi non indifferenti alla rete – spiega Mazzoncini – le colonnine City Plug ricaricano al massimo 7Kw, sufficienti a ricaricare un’auto anche di grandi dimensioni in poche ore notturne. 7kw sono tanti per un’auto ma sono pochi per la rete elettrica. Questo fa sì che le colonnine City Plug possano essere distribuite in modo capillare senza il rischio di sbilanciare la rete”., “Le City Plug sono anche poco costose e quindi si possono distribuire ovunque – sottolinea l’amministratore delegato di A2a – Ci siamo impegnati con il sindaco Sala ad installare a Milano 2000 di queste colonnine, con due prese di ricarica ciascuna, entro il 2025. Un traguardo che porterà Milano ad essere, assieme a Londra, Parigi ed Amsterdam, una delle città più elettrificate d’Europa. Ma non ci fermeremo a Milano: il nostro piano prevede infatti 22mila punti di ricarica nei prossimi anni. Ci auguriamo dunque che altre città, a partire dai capoluoghi di regione dove lavoriamo, seguano l’esempio di Milano”.