Arriva la legge per la lettura, nasce la città del libro

L’Aula del Senato ha licenziato all’unanimità, ed in via definitiva, il disegno di legge per la promozione e il sostegno alla lettura, già approvato dalla Camera lo scorso 16 luglio, a prima firma Flavia Piccoli Nardelli. Tante le novità introdotte dalla norma a sostegno della filiera della lettura e delle librerie: da un piano nazionale d’azione per la promozione della lettura a patti locali per la lettura con Regioni, Comuni, istituzioni scolastiche e culturali e privati fino ad una carta della cultura del valore di 100 euro contro la povertà educativa e molto altro.
Tra le nuove norme spicca, senz’altro, la “Capitale italiana del libro”.  Scelta ogni anno dal consiglio dei ministri dopo una apposita selezione sulla base dei progetti delle città che si candidano, la Capitale italiana del libro riceverà un finanziamento di 500.000 euro, a decorrere dal 2020, per la realizzazione di progetti, iniziative e attività volte alla promozione della lettura.
Le modalità di svolgimento della selezione sono stabilite con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali previa intesa in Conferenza unificata, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge. Un’iniziativa importante che rilancia il tema della promozione della lettura per la crescita civile del Paese e che, al contempo, promuove una tematica cara all’Associazione Civita: il ruolo-chiave della Cultura nell’ambito delle politiche urbanistiche, in grado di generare ricadute positive in tutti i settori, da quelli amministrativi, agli imprenditoriali, ai sociali fino a quelli economici.