Dalle Imprese
Collezione Alessandro Marabottini: un museo e un volume che ne racconta storia e curiosità
Venerdì 11 novembre a Roma, presso la Sala Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita verrà presentato il catalogo della Collezione Alessandro Marabottini, esposizione permanente allestita a Palazzo Baldeschi con le 677 opere raccolte dallo studioso nell’arco della sua esistenza. Nel 2012, alla morte di Marabottini, la collezione veniva donata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, perché fosse messa a disposizione degli studenti dell’ateneo cittadino, dove lo stesso Marabottini aveva insegnato per quasi vent’anni. Un progetto importante per la Fondazione che, con il suo presidente Giampiero Bianconi, intende proseguire il percorso che ha portato a valorizzare di tale patrimonio culturale evitando che la collezione si frammentasse.
Il volume sarà presentato dai professori Michela Di Macco (Università La Sapienza) e Antonio Pinelli, già docente presso l’Università di Firenze. All’iniziativa, organizzata dalla Fondazione in collaborazione con l’Associazione Civita, prenderanno parte Mauro Cesaretti e Fabrizio Stazi, rispettivamente Consigliere d’Amministrazione e Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Saranno presenti i curatori: Caterina Zappia, Stefania Petrillo, Claudia Grisanti e Stefano De Luca editore del volume.
Nel catalogo, riccamente illustrato, oltre alle presentazioni del past President e dell’ex Segretario Generale della Fondazione, Carlo Colaiacovo e Giuliano Masciarri, figurano i saggi introduttivi di Caterina Zappia e Patrizia Rosazza-Ferraris, responsabili anche del progetto e dell’allestimento museale, e quelli di Tomaso Montanari, Bruno Toscano, Roberto Valeriani. Le curatrici del catalogo hanno voluto inserire nel volume anche alcuni disegni e testi redatti dal medesimo Alessandro Marabottini. In uno di questi testi, Memorie di un collezionista povero, risalente al 1965, lo studioso, dichiarandosi ispirato dalla lettura della Casa della vita di Mario Praz, narra le origini della propria passione per l’arte, dovuta in gran parte all’influenza del padre Piero, medico e pittore.
Docente di Storia dell’Arte medioevale e moderna presso gli atenei di Roma, Messina e infine Perugia, scrittore, abile e spesso ironico disegnatore, Alessandro Marabottini aveva una personalità poliedrica, testimoniata anche dall’eclettica collezione, comprendente perfino opere provenienti dal Centro America, dall’Africa o dall’Estremo Oriente, che in palazzo Baldeschi trovano posto in una sorta di Wunderkammer (camera delle meraviglie). Le restanti sale, appositamente ristrutturate, si snodano su due piani del palazzo e ospitano in prevalenza pitture, ma anche sculture, disegni e oggetti d’arte occidentale, che vanno dal XVI al XX secolo. Accanto alle opere d’arte figurano alcuni mobili che hanno consentito di ricreare negli ambienti del piano inferiore l’atmosfera della casa fiorentina dello studioso, arredata prevalentemente in stile neoclassico. In parte l’allestimento museale è riprodotto nel corposo ed elegante volume edito dalla De Luca Editori d’Arte, che illustra tutte le opere esposte e la rilevante collezione di grafica, per ragioni di conservazione allocata in apposite cassettiere.
Il catalogo dedica a ciascun’opera della collezione un’ampia scheda scientifica redatta da ben 102 specialisti dei singoli settori, italiani, francesi, olandesi, tedeschi e inglesi. Ogni scheda è corredata da una foto a colori dell’opera – dovuta, come la maggior parte delle altre che figurano nel catalogo, al fotografo perugino Sandro Bellu – e dà anche conto delle modalità e della data della sua acquisizione da parte di Marabottini. Alla lettura scientifica di 10 di queste schede si affianca un “Colloquio”, cioè una colta e ironica rilettura fantastica, ispirata al medesimo Marabottini dall’osservazione di alcuni dipinti e grafiche della collezione.
Collezione Alessandro Marabottini, a cura di C. Zappia con S. Petrillo, C. Grisanti, Fondazione Cassa Risparmio Perugia – De Luca Editori d’Arte, Roma, dicembre 2015, pp. 597.
Orari di apertura del museo: Palazzo Baldeschi, Corso Vannucci, 66 – Perugia: dal martedì al venerdì 15.30-18.30; sabato e domenica 10.30 – 19.30; lunedì chiuso
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