Dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 la Chiesa di San Giacomo in San Domenico a Forlì ospiterà la mostra “Genesi” di Sebastião Salgado.
Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentarista del nostro tempo. Un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni, un inno d’amore per la terra e un monito per gli uomini, un viaggio alle origini del mondo per preservarne il futuro, che lo stesso Salgado descrive in questo modo: “Personalmente vedo questo progetto come un percorso potenziale verso la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura. L’ho chiamato Genesi perché, per quanto possibile, desidero ritornare alle origini del pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è scaturita la vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomesticamento e sono ancora “selvagge”; alle remote tribù dagli stili di vita “primitivi” e ancora incontaminati; agli esempi esistenti di forme primigenie di insediamenti e organizzazione umane. Questo viaggio costituisce un tentativo di antropologia planetaria. Inoltre, ha anche lo scopo di agire da monito affinché si cerchi di preservare e se possibile ampliare questo mondo incontaminato, per far sì che sviluppo non sia sinonimo di distruzione Finora avevo fotografato un solo animale, l’uomo, poi ho preso la decisione di intraprendere questo progetto e di andare a vedere il Pianeta spinto da un’enorme curiosità di vedere il mondo, conoscerlo”.
Il percorso espositivo è costituito da 245 eccezionali fotografie in bianco e nero realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio passando attraverso le foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea, i ghiacciai dell’Antartide, la taiga dell’Alaska, i deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. La programmazione della mostra di Sebastiao Salgado è frutto di una scelta di tutti i soggetti che hanno realizzato nel 2015 la mostra di Steve McCurry, che ha registrato uno straordinario successo, soprattutto tra i giovani. La novità è la scelta della settecentesca chiesa di San Giacomo come spazio espositivo, voluto dalla stessa curatrice della mostra Lélia Wanick Salgado.Ideata da Amazonas Images e promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e la Settimana del Buon Vivere, la mostra è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con Contrasto.
Informazioni e prenotazioni:
www.mostrasalgadoforli.it
Tel. 199.15.11.21