Dalle Imprese

Il patrimonio italiano riparte dalla formazione continua

Valorizzazione del patrimonio nazionale, avvio di processi di rinascita dei mestieri, accesso e mobilità per le professioni legate al patrimonio, al turismo, ai beni culturali, al cinema. Sono alcune delle finalità contenute nel protocollo d’intesa firmato dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e da FondItalia, Fondo Interprofessionale promosso da UGL e Federterziario, e presentato lo scorso 19 aprile a Roma, nell’ambito del convegno su “La valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale” tenutosi nel Palazzo del Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura.
La sinergia tra gli Stati Generali del Patrimonio Italiano e FondItalia, che nasce, come si legge nel protocollo, «dalla necessità di favorire lo sviluppo e l’approfondimento di rilievo negli ambiti della cultura, dell’arte, dell’architettura, dell’economia, dell’occupazione e dell’innovazione» intende promuovere e sostenere le attività formative a favore di lavoro e occupazione in uno dei settori strategici per l’economia italiana, che è rappresentato dal variegato patrimonio, materiale e immateriale, di cui il Paese è ricco.
Il patrimonio nazionale rappresenta un asset strategico per il sistema economico del Paese e le competenze, la formazione, l’innovazione di chi, quotidianamente, opera nei vari settori che lo compongono sono basilari non solo per la valorizzazione del nostro bagaglio culturale e artistico, ma anche per garantire competitività alle bellezze e alla straordinaria cultura che pervade l’Italia dalle Alpi alla Sicilia.
Al principio di base dell’Accordo, in cui si sottolinea che la valorizzazione del patrimonio può avvenire anche per iniziativa privata, si aggiunge il tassello della formazione, come strumento per creare ed incrementare le competenze utili al settore a beneficio di lavoro ed occupazione.
Il roadshow di presentazione dell’intesa, che ha già toccato le città di Torino e Roma, proseguirà nelle prossime settimane, anche a Napoli, Bari e nuovamente a Roma, favorendo il fondamentale dialogo sul tema tra Enti promotori ed istituzioni  locali.