La sostenibilità secondo Poste Italiane: una scelta strategica fra sociale e business

Intervista a Giuseppe Lasco, Condirettore Generale Poste Italiane

Come è cambiato il ruolo della sostenibilità all’interno di Poste Italiane a seguito dell’emergenza Covid-19?

Poste Italiane, consapevole del proprio ruolo strategico di azienda di sistema a sostegno della crescita e dello sviluppo del Paese,pone grande attenzione ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale di impresa. Nell’ultimo triennio, infatti, ha intrapreso un importante percorso di sostenibilità,andando ben oltre gli obblighi di legge e realizzando numerose azioni concrete di enorme impatto sociale. Tale percorso ha permesso di promuovere e diffondere, a livello di Gruppo, una cultura orientata alla sostenibilità lungo l’intera catena del valore che èrisultata vincente, non solo sul piano sociale, ma anche sotto il profilo del business.
Anche nel contesto della gravissima crisi sanitaria che ha profondamente colpito il tessuto sociale ed economico del nostro Paese, Poste Italiane è riuscita a confermare il ruolo di azienda vicina alle comunità locali, specie quelle delle zone più colpite.La scelta non è stata facile e le decisioni non sono state ordinarie, ma l’Azienda, sotto la guida di un Comitato di crisi guidato dall’Amministratore delegato e dal Condirettore Generale, si è adoperata nell’attuazione immediata di misure dirette a tutelare la sicurezza e la salute del personale e dei clienti, garantendo, al contempo, continuità ad un servizio essenziale per il Paese, anche attraverso formule innovative e flessibili di organizzazione del lavoro.
Gli Uffici Postali hanno sempre continuato ad offrire i servizi, il pagamento delle pensioni sull’intero territorio nazionale è stato sempre assicurato,così come i servizi di accettazione e recapito, pur nel rispetto delle stringenti disposizioni governative a tutela della salute e per il contenimento della diffusione dell’epidemia.
Nel periodo dell’emergenza Poste ha messo in campo tante iniziative rivolte alla sicurezza e al sostegno delle categorie sociali più fragili e bisognose:

  • il pagamento anticipato e diluito in sei giorni delle pensioni relative ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio, al fine di evitare assembramenti di anziani negli Uffici Postali.
  • Grazie a una convenzione sottoscritta con i Carabinieri, è stata data la possibilità ai cittadini over 75 di ricevere gratuitamente le pensioni presso il loro domicilio, delegando al ritiro i carabinieri.
  • Con l’obiettivo di assistere al meglio le persone contagiate dal Covid-19, Poste ha ampliato, gratuitamente, le garanzie offerte ai sottoscrittori di polizze salute Poste Assicura, nonché ai dipendenti dell’Azienda aderenti al piano del Fondo sanitario del Gruppo.
  • È stata data la possibilità ai clienti Poste di richiedere online l’erogazione dell’Anticipazione della Cassa Integrazione Guadagni, quale forma di sostegno in questo momento di difficoltà.

Poste ha adottato politiche di remunerazione responsabile anche a sostegno delle istituzioni maggiormente impegnate nell’emergenza:

  • Il Gruppo ha deciso di decurtare del 50% il bonus “MBO 2020” per tutto il proprio management (oltre 1300 beneficiari).
  • A favore del Dipartimento della Protezione Civile, è stata istituita la c.d. “Ora Etica”, iniziativa che consente ai dipendenti del Gruppo di donare, su base volontaria e a seguito di formale adesione, l’importo equivalente alla retribuzione netta di un’ora di lavoro.
  • E’ stato sottoscritto con Assidipost-Federmanager un accordo sulle iniziative di sostegno nei confronti delle Istituzioni maggiormente impegnate nell’emergenza sanitaria e nei confronti dei colleghi – e delle loro famiglie – colpiti dal contagio.

È stato rafforzato il percorso a favore della sostenibilità ambientale:

  • Per incentivare soluzioni di sostegno e promozione di nuovi modelli di mobilità urbana a emissioni “zero” durante la Fase 2 Covid-19, è stata avviata l’iniziativa #IoVadoinCarsharingInFase2 rivolta ai dipendenti del Gruppo delle regioni Piemonte, Lombardia, Toscana e Lazio.
  • Poste italiane ha deciso di aderire, insieme ad altre 110 firmatari tra associazioni, enti ed imprese, al Manifesto “Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l’Italia”.
  • Con l’obiettivo di promuovere una ripresa sostenibile dall’emergenza COVID-19, le società del Gruppo, Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR, hanno inoltre sottoscritto l’iniziativa “Investor Statement for coronavirus Response”, promossa da PRI, CDP, UNEPFI e altri network di investitori impegnati sul tema del climate change, e “EU Alliance for a Green Recovery”, manifesto in linea con gli impegni climatici definiti dal Green Deal promosso dall’UE.

In conclusione, dunque, la scelta strategica di Poste Italiane di costruire un modello di sostenibilità integrato nel Piano Industriale non solo ha reso più forte e solida l’Azienda,ma si è dimostrata un fattore chiave per affrontare la fase emergenziale e un elemento imprescindibile per la definizione delle future decisioni che saranno adottate dal Gruppo.

La crisi (sanitaria, sociale ed economica) generata dal Covid costituisce, a Suo avviso, un’effettiva opportunità per mettere in campo mirate strategie di sostenibilità oppure l’urgenza di affrontare i danni economici che ne sono conseguiti potrebbe porre in secondo piano tali azioni alla luce di nuovi bisogni?

L’emergenza sanitaria che ha colpito tutti i continenti, trasformando le vite di ognuno di noi, ha posto una sfida rilevante in tema di revisione e innovazione dei modelli di lavoro e, più in generale, del modello di comunità e dello stile di vita. Nel vivere la pandemia, infatti,abbiamo percepito il valore della comunità come espressione di un destino comune. Dalle Istituzioni ai cittadini, alle famiglie. Dal sistema delle imprese, ai lavoratori.
Questo periodo di crisi, unico nella storia recente, dunque, può rappresentare un’occasione per “ripensare” il modello di crescita, puntando in maniera più decisa sullo sviluppo sostenibile.
Investire nella sostenibilità,oggi più che mai,non è solo un’opportunità per le aziende,ma una scelta strategica. Una scelta che Poste ha compiuto integrando nel proprio piano industriale i principi ESG che consentono al Gruppo di offrire sul mercato prodotti e servizi e creare impatti di tipo economico, ambientale e sociale riconducibili agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Intuendo le evoluzioni future del mercato e ascoltando la voce degli stakeholder e le necessità del territorio, Poste ha definito la Strategia di sostenibilità, poggiandola su 8 pilastri: “Integrità e Trasparenza”, “Valorizzazione delle persone”, “Sostegno al territorio e al Paese”, “Customer Experience”, “Decarbonizzazione immobili e logistica”, “Finanza sostenibile”“Innovazione” e “Diversità e Inclusione”.
Una strategia vincente che ha permesso a Poste Italiane di raggiungere diversi traguardi nelle prestazioni ambientali, sociali e di governance, come, ad esempio, il Sustainability Yearbook, la certifcazione Top Employer Italia, l’accesso ai più importanti indici di sostenibilità quale il Dow Jones Sustainability Index. Poste Italiane, inoltre, da ultimo ha ottenuto l’Attestato di verifica UNI ISO 26000, uno standard internazionale per l’adozione di strategie di sviluppo sostenibile.