La Street Art passa a pieno titolo “dall’illegalità alla legalità”

Con l’obiettivo di fare dell’arte di strada uno strumento valido per riqualificare non solo gli spazi urbani da un punto di vista estetico, ma anche integrare in chiave sociale la partecipazione delle comunità, in modo da agire in luoghi periferici e diffondere cultura in maniera capillare, nello scorso dicembre il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la proposta di Legge “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”.
La Regione Lazio s’impegna quindi a concedere contributi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche, tramite uno stanziamento di 500.000 euro complessivi per gli anni 2021 e 2022. I Comuni dovranno “catalogare” ogni anno beni e spazi disponibili nel loro territorio da destinare a opere di Street Art, i cui elenchi saranno resi disponibili online nei portali web istituzionali dei Comuni e sui siti web regionali. La Regione, dal suo canto, si impegnerà a promuovere le nuove iniziative, diffondendole tramite i propri canali, includendole nell’offerta turistica e pubblicando un apposito catalogo sulla sua piattaforma digitale.
Nata tra gli anni Settanta e Ottanta, la Street art entra inizialmente nella concezione comune come forma di “vandalismo” e di “imbrattamento” dei muri e degli spazi pubblici, per poi vivere, nella sua parabola ascendente, una profonda trasformazione, fino a diventare negli ultimi anni uno strumento di riqualificazione dei luoghi urbani ampiamente promosso dalle Istituzioni.
Al centro della nuova Legge, nata da un confronto con alcuni protagonisti della Street Art e la seconda in Italia dopo quella pugliese, c’è quindi la volontà di sostenere in modo più strutturato la creatività giovanile e le amministrazioni pubbliche per contribuire a riqualificare e valorizzare in chiave artistica aree urbane, in particolare periferiche. Obiettivo, questo, che Civita condivide appieno in termini sia di attenzione verso il mondo del contemporaneo sia di importanza dell’arte come elemento di riqualificazione delle nostre città che, come sostiene il Vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Marta Leonori, “passa anche attraverso iniziative non convenzionali, partecipate e integrate nel territorio, che mettono in circolo energie culturali e sociali positive”.