L’Associazione Civita alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Le opportunità dei Fondi Europei per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche, rafforzare la competitività delle imprese: questo è il tema dell’incontro a cura dell’Ufficio Italia del Parlamento Europeo e dell’Associazione Civita, svoltosi il 2 novembre scorso a Paestum (Salerno) nell’ambito della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Nel corso dell’incontro, moderato da Francesco de Core Direttore de Il Mattino, Carlo Corazza Direttore Ufficio Italia del Parlamento Europeo e Simonetta Giordani Segretario Generale Associazione Civita si sono confrontati sul tema con le regioni italiane del Sud e i vertici delle organizzazioni datoriali del turismo, di Trenitalia e di Automobile Club d’Italia.

“Questo è il migliore dei momenti possibili per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche e rafforzare la competitività delle imprese, specialmente considerando le risorse messe a disposizione, e abbiamo bisogno di coglierlo per non lasciarci sfuggire questa opportunità straordinaria” ha commentato Simonetta Giordani. I Fondi Europei messi a disposizione sono risorse significative – basti pensare al PNRR in cui si inserisce il Piano Nazionale Borghi con oltre un miliardo di euro da destinarsi a 309 Comuni italiani a rischio di abbandono, e al PON 2021-2027 – e che restituiscono centralità a quella cultura che ci rende unici nel mondo e alla quale è legata la nostra identità competitiva.

È importante quindi migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche, essenziale per attirare visitatori. Per far questo è necessario migliorare l’infrastruttura turistica, sviluppare nuovi prodotti turistici, promuovere iniziative culturali ed enogastronomiche; come pure investire nella digitalizzazione del patrimonio culturale, nell’innovazione tecnologica applicata ai settori della cultura e del turismo (realtà aumentata, intelligenza artificiale e applicazioni mobili per migliorare l’esperienza dei visitatori), nella sostenibilità ambientale incoraggiando l’uso di energie rinnovabili, la gestione sostenibile delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale del turismo per rendere le destinazioni turistiche più attraenti.

In questi processi le imprese hanno un ruolo di soggetto attivo e propositivo, in grado di fare dell’investimento in cultura un asset strategico di valorizzazione della propria capacità competitiva che, pertanto, deve essere rafforzata, anche attraverso l’utilizzo dei Fondi in ambiti quali formazione, innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e sviluppo di prodotti e servizi più competitivi.

Le risorse per fare tutto questo ci sono e sono ingenti. Ma è fondamentale che le autorità locali, le imprese, le organizzazioni culturali e turistiche e le altre parti interessate collaborino strettamente per identificare le migliori opportunità di finanziamento e pianificare progetti in linea con gli obiettivi nazionali e regionali.

Perché i Fondi Europei non sono semplici finanziamenti, ma vere e proprie chiavi per aprire le porte dell’innovazione, della cultura e della crescita economica e costruire un futuro sostenibile e prospero.

 

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