Valorizzare la Cultura: un impegno nei confronti delle comunità
Intervista a Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo
Nell’ambito di una realtà prestigiosa come Intesa Sanpaolo, quale ruolo ricopre l’arte contemporanea? Sono previsti futuri progetti in tal senso?
I nostri musei a Milano, Napoli e Vicenza, le Gallerie d’Italia, sono luoghi che mettono in dialogo la storia e l’attualità e accanto alla cura del patrimonio storico si aprono alla promozione delle ricerche artistiche del contemporaneo. È la naturale conseguenza del forte legame della Banca con le città e con le comunità, che comporta una costante attenzione ai temi del presente e a un contesto in continua trasformazione. Vogliamo continuare a valorizzare le oltre 3000 opere d’arte del XX e XXI secolo presenti nelle collezioni di proprietà, a cui abbiamo dedicato Cantiere del ‘900 in Piazza Scala. La Sala delle Colonne, sempre nel nostro museo a Milano, è una “project room” dove si scoprono mostre di maestri contemporanei in una contaminazione di opere pittoriche, sculture, fotografie e installazioni. Continueremo a sostenere Miart, le esposizioni fotografiche della Fondazione CAMERA di Torino, il festival Illustrissimi a Vicenza, e a privilegiare il rapporto con i musei nazionali e internazionali di arte contemporanea. E come è stato annunciato poche settimane fa, apriremo in Piazza San Carlo a Torino la quarta sede delle Gallerie d’Italia, spazio di confronto sulla contemporaneità che avrà come principali protagonisti la fotografia, la video arte e il mondo digitale.
In che misura, a Suo avviso, il privato intende ricoprire, ad oggi, anche un ruolo sociale realizzando e gestendo in prima persona luoghi culturali di rilievo?
La valorizzazione della cultura è un elemento centrale nel processo di sviluppo del nostro Paese, è una delle più importanti tra tutte le attività “ad impatto sociale”. Ancor più in questo momento storico, si rivela vitale l’impegno diretto, a favore della propria comunità, da parte di un’impresa privata, e credo che l’esempio di Intesa Sanpaolo sia in questo senso tra i più significativi. Ne sono concreta testimonianza le Gallerie d’Italia, luoghi di lavoro trasformati in spazi aperti alla città dove la nostra Banca, proprio come un’istituzione culturale, ideando e organizzando attività incentrare sull’arte e sulla cultura, contribuisce al progresso del Paese.