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Genova, Quando la Cultura incontra la Sostenibilità


Sostenibilità, da Toti a Bucci “investimento in cultura è asset strategico per Liguria e Genova”

Impresa, istituzioni e no profit a convegno, uniti nel segno della cultura e della sostenibilità

Si è svolto presso la Fondazione Edoardo Garrone di Genova l’evento “Quando la Cultura incontra la Sostenibilità” organizzato da Associazione Civita, organizzazione non profit di imprese ed enti di ricerca impegnata da oltre 35 anni nella promozione culturale attraverso la creazione di connessioni, sinergie e spazi concreti di confronto fra i mondi della cultura, delle Istituzioni e delle imprese.

Dal momento di confronto tra le imprese, istituzioni culturali, Pubbliche Amministrazioni, Fondazioni e realtà di settore coinvolte, oltre alle best practices del territorio ligure e genovese, molti sono gli spunti di riflessione emersi: nuove pratiche ESG all’insegna del fattore culturale, entusiasmo e “follia” come base necessaria al raggiungimento degli obiettivi, disagio giovanile, piccoli passi per il raggiungimento di solidi risultati. Tra i numerosi progetti a livello nazionale e internazionale: il nuovo ospedale Gaslini, progetto per la tutela della salute mentale dei minori e degli adolescenti, progetto per fornire assistenza a distanza e proposte per la creazione di nuovi musei del futuro.

Dopo i saluti di apertura di Edoardo Garrone Presidente ERG e Marco Bucci Sindaco di Genova all’incontro hanno partecipato Renato Botti, Direttore Generale Istituto Giannina Gaslini, Francesca Campora Direttore Generale Fondazione Edoardo Garrone, Giuseppe Costa, Presidente Costa Edutainment e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Enrico Giovannini Direttore scientifico ASviS, Davide Livermore Direttore Teatro Nazionale di Genova, Nicoletta Viziano, Comitato di Gestione Fondazione Compagnia di San Paolo, Giovanni Toti Presidente Regione Liguria. 


Ha introdotto e moderato Simonetta Giordani, Segretario Generale di Associazione Civita che ha affermato “La sostenibilità ormai è parte integrante della strategia delle imprese, alla ricerca di un’armonia fra profitto economico e “generazione di valore condiviso” con gli stakeholder ed è ormai entrata a pieno titolo anche nell’agenda delle politiche culturali. Dopo aver dedicato il nostro XIII Rapporto a questo argomento abbiamo avviato un road-show sui territori più virtuosi che realizzano buone pratiche culturali di ingaggio della comunità: non potevamo esimerci dal discuterne in una città coraggiosa e in costante fermento come quella di Genova.”

“Una grande occasione di scambio e confronto tra alcune delle principali realtà pubbliche e private di Genova e della Liguria.” Ha affermato durante il suo intervento Giovanni Toti Presidente Regione Liguria “Un momento che mette al centro i temi della cultura e della sostenibilità, in una regione che negli ultimi anni sta vivendo una grande crescita in ambito culturale e sta diventando un punto di riferimento per il settore a livello nazionale. La cultura è oggi un asset strategico di sviluppo sociale, economico e turistico per il nostro territorio, ed è indubbio che il tema della sostenibilità sarà sempre più centrale per il presente e il futuro anche in questo ambito. Ne sono un esempio gli investimenti relativi ai borghi nel PNRR Cultura, ben 36 milioni di euro. In Liguria abbiamo deciso di puntare su progetti dedicati al recupero di piccoli borghi in un’ottica che vede la cultura come motore di sviluppo, volano economico e occupazionale all’interno di un contesto di turismo, appunto, sostenibile.”

Per Marco Bucci Sindaco di Genova ” La cultura è quella cosa che influenza i comportamenti delle singole persone. Ma cultura non vuol dire solo un numero di mostre viste o di spettacoli a teatro seguiti, ma è anche avere certi comportamenti o raggiungere determinati valori. Oggi è indispensabile operare misurandosi sia con la sostenibilità che con l’innovazione, con un’idea di cultura pubblica come circolazione di idee, come patrimonio di valori e conoscenze che devono essere accessibili a tutti in una partnership con soggetti privati, istituzioni e associazioni culturali. Non esiste cultura senza sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Dobbiamo far sì che il sistema si muova in queste tre direzioni: questo è l’obiettivo anche della nostra città. Con la cultura si coltivano i cittadini di oggi e crescono quelli del domani, non dobbiamo mai dimenticarlo”.

Per Edoardo Garrone Presidente ERG “La sostenibilità oggi è imprescindibile per il fare impresa, un valore da promuovere con responsabilità. Da sempre noi di ERG guardiamo alla creazione di valore a lungo termine, non solo grazie al nostro impegno nel mercato delle rinnovabili ma in senso trasversale in tutti gli aspetti del nostro business. Puntiamo al conseguimento di obiettivi concreti e misurabili dal punto di vista sociale, ambientale e di governance allineati agli SDGs dell’ONU e crediamo che oggi questo sia imprescindibile per il successo delle imprese”

“La sostenibilità è oggi più che mai un’opportunità di business che può contribuire attivamente alla solidità economica e alla creazione di valore nel lungo termine di un’azienda o di una realtà attiva in qualunque settore, compreso quello culturale. – commenta Beppe Costa, Presidente e AD di Costa Edutainment – Fino a pochi anni fa parlare di cultura in termini economici sembrava impossibile, eppure oggi questo binomio, soprattutto in un Paese come il nostro che è così ricco in termini di patrimonio culturale, è inevitabile e anche doveroso. La sostenibilità nella cultura si declina in tanti modi: in un’ottica di inclusione, la cultura deve essere accessibile a chiunque non solo in termini economici ma anche di esperienza, deve essere economicamente sostenibile sia per chi ne è proprietario sia per chi la gestisce, oltre che per chi la fruisce, mantenendo il patrimonio anche per le generazioni future”.

“Il complesso e delicato equilibrio tra dinamiche economiche, sociali, ambientali e culturali richiede allo stesso tempo semplici pratiche quotidiane e lungimiranti e ampie visioni sistemiche” commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. “La sfida dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica ci coinvolge tutti e non può che vedere protagonisti i giovani, che per questo mettiamo al centro di tutto il nostro impegno e delle nostre progettualità”.

“Il Teatro Nazionale di Genova è impegnato ogni giorno in azioni verso una cultura accessibile a tutti e a favore di un mondo più sostenibile. Cultura, solidarietà, sostenibilità, comunità sono valori intrinsecamente legati l’uno all’altro che ispirano quotidianamente tutte le attività del nostro Teatro.”  Ha affermato Davide Livermore Direttore Teatro Nazionale di Genova in collegamento da remoto.

Il Direttore scientifico ASviS, Enrico Giovannini ha esordito introducendo i concetti di “entusiasmo e follia” quali condizioni indispensabili e necessarie per affrontare la sfida della sostenibilità in ambito culturale. Nella fase finale del suo intervento ha concluso lanciando un invito a collaborare insieme alla realizzazione di un museo del futuro, sfida che ha suscitato subito l’interesse dei relatori presenti e raccolto le primissime adesioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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