Il XIII Rapporto Civita mette in luce l’importanza della sostenibilità tra organizzazioni culturali e imprese: mondi che sempre di più si parlano e collaborano per promuovere un modello civico dove cadono le barriere tra persone, istituzioni, città ed aziende per una fruizione migliore e condivisa del bello e del sentire contemporaneo.
Una connessione sentimentale lega aziende e cultura e finalmente oltrepassa l’obsoleta pratica dell’artwashing per giungere a un progetto comune di investimento nella futura generazione di tutela e promozione del patrimonio culturale che sempre di più e sempre meglio è luogo di incontro tra pubblico e privato.
Alla presentazione del XIII Rapporto Civita, presso la Sala Turinetti delle Gallerie d’Italia – Torino, esponenti delle due realtà hanno raccontato come contribuire nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030. Le conclusioni sono state affidate all’Assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino che ha fornito uno spaccato dell’interessante esperienza cittadina.
L’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia ha tenuto a dare un suo messaggio: “Quella della sostenibilità è un’importante sfida per l’intero mondo culturale, ma al contempo è anche una grande opportunità, necessaria per promuovere un cambiamento di sistema ormai improrogabile. L’indagine promossa dall’associazione Civita per raccogliere le opinioni del pubblico dei musei, conferma che le istituzioni e le imprese culturali possono agire come delle autentiche piattaforme di comunicazione ambientale, capaci di sensibilizzare i visitatori e di promuovere comportamenti virtuosi. Nel mondo un numero sempre più consistente di enti museali e culturali stanno cogliendo i vantaggi derivanti dalla riduzione dell’impatto ambientale, grazie all’introduzione di iniziative sostenibili e investimenti in tecnologie pulite.
Sostenibilità e cultura rappresentano sempre di più un binomio necessario e virtuoso, non solo per le ricadute positive sulla filiera del comparto culturale, ma soprattutto per la salute del pianeta”.
Per Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo e Direttore Gallerie d’Italia “Presentare questa ricerca nelle sedi di Gallerie d’Italia, prima a Napoli e oggi a Torino, è segno tangibile di quanto i nostri musei siano dedicati all’approfondimento di temi attuali, in particolare grazie al lavoro fatto attorno alla fotografia per riflettere sulle grandi urgenze del presente, dalla crisi climatica alle fragilità sociali. La più importante banca italiana, tra le prime banche d’impatto nel mondo, è da sempre motore di crescita sostenibile e inclusiva, mettendo al centro del proprio impegno la promozione di arte e cultura quale elemento trainante di sviluppo, cambiamento e innovazione”.
“Essere sostenibili oggi è un fattore imprescindibile per un’impresa che voglia presidiare il mercato in modo stabile e duraturo, significa ormai travalicare la dimensione aziendale, proiettandosi sull’ascolto e sul coinvolgimento delle comunità territoriali. Al contempo, la sfida della sostenibilità, e in particolare quella ambientale, sta assumendo una dimensione strategica anche per i musei italiani, chiamati a svolgere un ruolo di protagonisti in una pluralità di forme. In una prospettiva strategica, musei e organizzazioni culturali devono abbandonare l’atteggiamento autoreferenziale e ripensare il proprio modello di sostenibilità, puntando energicamente a costruire o consolidare relazioni significative e durevoli con i potenziali stakeholder per favorire il passaggio dalla vecchia logica del “mecenatismo” a quella del “partenariato attivo”. Bisogna che aziende e musei passino, per così dire, dalla relazione occasionale all’“affetto stabile”, afferma Simonetta Giordani, Segretario Generale dell’Associazione Civita.
Dall’indagine, effettuata con un questionario on line per raccogliere opinioni e idee del pubblico dei musei è emerso che il museo può essere uno spazio in cui si adottano comportamenti a basso impatto ambientale. La grande maggioranza dei visitatori (7 visitatori su 10) è convinta che attraverso l’arte e la cultura si possa trasmettere un più efficace messaggio a favore della sostenibilità. Per oltre un terzo degli intervistati, la sostenibilità gioca un ruolo nella scelta del Museo da visitare. Il pubblico apprezza i musei gestiti in modo sostenibile: dall’energia ai rifiuti, dall’acqua ai materiali. 7 visitatori su 10 pensano che i musei dovrebbero lavorare per la propria efficienza energetica.
All’evento di presentazione del Rapporto, edito da Marsilio Editori e realizzato grazie al sostegno di IGT, sono intervenuti: Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, Direttore Gallerie d’Italia; Simonetta Giordani, Segretario Generale Associazione Civita, Alfredo Valeri – Responsabile Ricerca, Centro Studi Associazione Civita; Cristina Favini – Chief, Design Officer & Strategist, Logotel; Giorgina Bertolino – Progetti di formazione, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Paola Borrione – Presidente e Head of Research Fondazione Santagata; Giuliana Cirio – Direttore Generale Confindustria Cuneo; Giuseppe Lavazza – Vice Presidente Lavazza Spa; Michela Rota – Coordinatrice Piemonte e membro Working Group on Sustainability, ICOM; Mimmo Carretta, Assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino.
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